L’Istituto Comprensivo “Malaspina” offre alle famiglie della città di Massa un insieme organico di scuole, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, profondamente radicate nel territorio e proiettate verso la formazione di giovani studenti e studentesse che saranno in grado di diventare cittadini autonomi e consapevoli della loro città, dell’Italia, dell’Europa e del mondo.

La storia e l’intestazione a “Moroello Malaspina”
Il 1° settembre 2019 prende vita l’Istituto Comprensivo “Malaspina”.
Il “Malaspina” nasce dalle ceneri della Direzione Didattica “Massa 2° Circolo” e dell’Istituto Comprensivo “Malaspina-Staffetti”; da questi due istituti il “Malaspina” eredita i quattro plessi del lato nordoccidentale che ospitano le due scuole dell’infanzia “Camponelli” e “La Salle”, le due scuole primarie “Giosuè Carducci” e “Dante Alighieri” e la scuola secondaria di I grado “Moroello Malaspina”.
Il comprensivo “Malaspina” è l’ultimo atto di una storia molto più antica: risale infatti a 130 anni prima della sua nascita, per l’esattezza al 14 maggio 1889, l’intitolazione della Scuola Tecnica Comunale di Massa sita in via Palestro a Moroello Malaspina, il condottiero che ospitò Dante Alighieri nei suoi possedimenti in Lunigiana, affidandogli incarichi diplomatici di rilievo, e che ne ebbe in cambio una celebrazione in versi nel suo Purgatorio (VIII, 121-132).
Risalendo indietro nel tempo sono però almeno tre secoli che i ragazzi e le ragazze di Massa studiano nelle aule di via Palestro: l’edificio che ancora oggi ospita la scuola Malaspina, infatti, risale alla seconda metà del ’600; fu eretto per volontà di padre Bertazzoli, la cui lapide è ancora ospitata al primo piano della scuola e fin da subito, per opera delle diverse istituzioni religiose che lì si sono succedute (Servi di Maria, Padri Scolopi, Padri Barnabiti e Padri Gesuiti), ha ospitato i giovani della nostra città per istruirli ed educarli.
È infine motivo di grande orgoglio sapere che nelle sue aule hanno insegnato il poeta Giovanni Pascoli, (“storia, geografia e diritti e doveri dei cittadini”) e il futuro Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi (supplente di lingua italiana).

Il logo e il motto
Abbiamo disegnato il logo e abbiamo ideato il motto pensando alle caratteristiche delle nostre scuole e dei nostri insegnanti: tutte le scuole del “Malaspina”, sia quelle di più nuova sia quelle di più antica costituzione, si caratterizzano per essere profondamente radicate nel territorio e per avere una solida tradizione (le radici). D’altra parte sono anche scuole e insegnanti che vogliono costruire su quelle radici il futuro – non solo professionale – dei suoi studenti (il fusto e la chioma sono circuiti elettronici stilizzati).
Siamo anche convinti che una solida formazione può avvenire solamente grazie ad una buona conoscenza delle lingue (il motto è scritto in italiano, inglese, francese e spagnolo), proiettando le conoscenze e le competenze in un contesto europeo (il blu dello sfondo e il giallo delle parole sono il blu e il giallo della bandiera dell’Unione Europea).
Non meno importante, dal punto di vista della didattica il logo vuole rappresentare la necessaria commistione di metodi d’insegnamento tradizionali e nuovi: bene la flipped classroom e la metodologia CLIL (i circuiti); ma anche l’analisi logica e i riassunti (le radici); e ciò deve valere per tutti gli studenti e per tutte le discipline (i diversi colori dei circuiti e delle radici).